Santa Maria del Cedro: nel nome un destino

Santa Maria del Cedro è la patria mondiale del cedro, frutto sacro dell’ebraismo che ogni anno porta qui in paese le massime autorità provenienti da Israele alla ricerca del frutto perfetto per celebrare una tradizione millenaria. Al cedro è dedicato un importante museo, presso la prestigiosa sede del Carcere dell’Impresa, una struttura storica sapientemente restaurata che offre uno spaccato del passato locale insieme a tante informazioni e degustazioni dell’ oro verde che dà il nome alla nostra Riviera.

Storia e natura è un binomio frequente in Calabria, e così dalle cedriere in una manciata di chilometri è possibile raggiungere il sito più importante del patrimonio storico-culturale locale, il Parco Archeologico del Laos. Realizzato nel 1994, il Parco si estende su un’area di circa 60 ettari e costituisce sicuramente una delle aree di maggiore interesse dell’intero territorio dell’Alto Tirreno Cosentino.



Di grande fascino sono anche i ruderi del Castello Abatemarco, meglio conosciuto come Castello di San Michele, una costruzione di epoca normanna con abazia annessa da cui è possibile godere di incredibili tramonti stando, ancora una volta, immersi e sospesi tra natura e storia.

Se poi si ha voglia di fare un bagno al mare in un contesto un po’ diverso dal solito, allora la spiaggia presso la foce del Fiume Lao è il posto ideale: un luogo selvaggio, immerso nel verde dei canneti e della valle del fiume, dove l’acqua è particolarmente fresca proprio per via del corso d’acqua che dalle serre calabresi si tuffa nel tiepido Mar Mediterraneo. Sul tratto del lungomare recentemente inaugurato, invece, si può godere di spiagge attrezzate con bar e ristoranti.







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